È la tecnica odontoiatrica più recente, con un’alta percentuale di successo (95-96%), che si dedica alla sostituzione di denti persi o danneggiati.
L’implantologia dentale opera per mezzo di un intervento chirurgico nel quale avviene l’installazione di radici artificiali in titanio, chiamate impianti, che si integrano completamente con i tessuti del nostro organismo ristabilendo così una corretta funzionalità, comfort ed appagante estetica della bocca.
1. CHE COSA E’ L’IMPLANTOLOGIA?
In odontoiatria, si definisce IMPLANTOLOGIA lo studio e l’applicazione delle tecniche per fissare pilastri artificiali inseriti nelle zone edentule (prive di denti) della mandibola e del mascellare superiore, ai quali ancorare protesi dentarie fisse o rimovibili. [Definizione tratta da: http://www.treccani.it/vocabolario/implantologia/]
2. A CHI PUO’ INTERESSARE?
A chi ha perso uno, più denti oppure tutti, sia sull’arcata superiore (mascellare) che su quella inferiore (mandibolare).
3. CHI E’ IL CANDIDATO PER QUESTO TIPO DI RIABILITAZIONE PROTESICA E IMPLANTARE?
Un paziente di qualsiasi età con gengive e tessuto osseo mascellare o mandibolare in buona salute.
4. A CHI SI SCONSIGLIA L’IMPLANTOLOGIA DENTALE?
- In base alle ricerche scientifiche, è evidente che i fumatori presentano percentuali di successo inferiori (80-85%).
- Pazienti con gengive e tessuto osseo mascellare o mandibolare in cattiva salute.
- Pazienti con gravi problemi cardiaci.
5. PROBLEMI CONNESSI ALLA MANCANZA DI DENTI:
- danni all’ osso mascellare e mandibolare;
- male occlusione: errata chiusura delle arcate dentali;
- compromissioni della funzione fonetica (certi suoni non sono più pronunciati in modo corretto);
- talvolta, eventuale spostamento degli altri denti sani;
- fastidi legati alla masticazione con eventuale condizionamento nell’alimentazione del soggetto edentulo.
- disagio legato alla percezione personale del proprio aspetto da un punto di vista estetico
6. COME FUNZIONA?
Prendiamo in esame il caso più semplice: la mancanza di un solo dente.
Per sostituire il dente naturale venuto a mancare, si utilizza un dente artificiale, ossia, in termici odontoiatrici, una protesi dentale o IMPIANTO DENTALE. L’installazione di un impianto dentale è un intervento di tipo chirurgico.
7. COME E’ FATTO UN IMPIANTO DENTALE?
Un impianto dentale è composto da una vite in titanio (materiale biocompatibile) che, tramite intervento chirurgico, viene inserita nell’osso, andando a sostituire la radice del dente venuto a mancare. Nell’arco di circa un mese, la vite si osteointegra (diventa tutt’uno con l’osso) e viene usata come un punto di ancoraggio per la corona dentaria (il dente sostitutivo). Alla vita è infatti applicato un perno moncone (detto abutment) sul quale viene avvita oppure cementata la corona dentaria. La corona dentaria può essere realizzata in metallo ceramica o zirconia ceramica.
8. CHE IMPIANTI USANO I MEDICI DEL VENTURA CENTRO ODONTOIATRICO?
JDEvolution®
L’impianto JDEvolution® è stato progettato ispirandosi alle più evolute tendenze ed ai più recenti risultati scientifici nel campo dell’implantologia dentale. La linea implantare JDEvolution® è stata studiata per garantire:
- Semplicità di utilizzo grazie all’esclusivo design della fixture e all’adozione di una sola piattaforma protesica per tutti i diametri implantari
- Flessibilità per l’odontoiatra grazie ad una componentistica protesica completa
- Osteointegrazione predicibile grazie ad un’ottima stabilità primaria anche in osso compromesso
- Elevata stabilità dei tessuti molli grazie al Platform Switching integrato
9. LA LEGGE TI TUTELA
Dichiarazione di conformità
Per tutti i materiali usati in odontoiatria, è obbligatorio per legge rilasciare al paziente, a fine trattamento, una dichiarazione di conformità (una specie di garanzia del manufatto) nella quale ne vengono anche specificati tipo e qualità. Gli odontoiatri del Ventura Centro Odontoiatrico ti forniranno la dichiarazione di conformità per il tuo impianto.
10. CASI CHE SI POSSONO RISOLVERE CON GLI IMPIANTI DENTALI
11. VANTAGGI DEGLI IMPIANTI DENTALI
- Recupero di una masticazione del tutto funzionale
- Conseguente possibilità di gustare un’alimentazione completa e non limitata solo a cibi morbidi.
- Corretta chiusura delle arcate dentali
- Soluzione definitiva: nella maggior parte dei casi, durano per tutta la vita dopo l’intervento (il tasso di successo è del 99%)
- Forniscono una totale stabilità e prevengono l’artrofia. Si parla infatti di implantologia osteointegrata, cioè di un vero e proprio legame intimo e stabile tra le cellule ossee e le molecole del titanio (materiale di cui è fatta la vite), che non consente alcun movimento perché in grado di sopportare i carichi assai elevati delle forze masticatorie. Esistono numerosi studi basati sulla valutazione scientifica e rigorosa di oltre 1.200.000 impianti, posizionati in 350.000 pazienti seguiti per un periodo di oltre 25 anni, i quali evidenziano percentuali medie di successo per ogni impianto ben superiori al 98%.
- Nessun danneggiamento dei denti sani adiacenti
- Nessun riassorbimento dell’osso.
12. COME SI ARRIVA A DETERMINARE SE IL PAZIENTE QUALIFICA PER UN INTERVENTO DI IMPLANTOLOGIA DENTALE?
Il paziente a cui verrà installato un impianto deve sottoporsi a una radiografia generale della bocca. Dopo aver visionato la radiografia, l’odontoiatra prende le impronte delle due arcate dentali per valutare le condizioni della mandibola e della mascella. Se l’odontoiatra conclude che la bocca qualifica per l’inserimento dell’impianto, si passa a fissare la data per l’intervento.
13. QUALE E’ LA DIFFERENZA FRA UN “CARICO RITARDATO” ED UN “CARICO IMMEDIATO” ?
- Se l’inserimento dell’impianto dentale avviene in due momenti distinti si parla di carico ritardato.
- Se l’inserimento dell’impianto dentale avviene in un’unica sessione si parla di carico immediato.
14. COME SI SVOLGE UN INTERVENTO DI IMPLANTOLOGIA A “CARICO RITARDATO”?
Dopo una accurata fase di diagnosi, si passa alle varie fasi operative:
- Una seduta chirurgica in cui vengono posizionati gli impianti, completamente sommersi nell’osso e ricoperti dalla gengiva:
- incisione e sollevamento di un lembo della gengiva in modo da raggiungere l’osso della mascella o della mandibola sottostante;
- foratura dell’osso che sostiene l’impianto;
- inserimento dell’impianto nel foro;
- Si lascia intercorrere un periodo di pausa di quattro-sei mesi, per consentire l’osteointegrazione.
Il periodo di pausa è fondamentale per permettere l’integrazione degli impianti nell’osso, fenomeno che avviene nella maggioranza dei casi. - Una seconda fase chirurgica per la riapertura e lo scoprimento della testa degli impianti e la connessione a questi dei monconi, cioè dei “perni” che fuoriescono dalla gengiva e sui quale verranno cementate o avvitate le corone di porcellana, esattamente come se fossero monconi di denti naturali.
15. COME SI SVOLGE UN INTERVENTO DI IMPLANTOLOGIA A “CARICO IMMEDIATO”?
La tecnica dell’impianto dentale a carico immediato consente al paziente di avere un impianto completo e denti nuovi nel corso di un’unica seduta. Infatti, il medico inserisce una corona provvisoria, invece che una definitiva, che permette di non avere alcun problema estetico durante il periodo di guarigione. Avvenuta la guarigione, verrà applicata la corona fissa definitiva.
16. L’INTERVENTO DI IMPLANTOLOGIA DENTALE E’ DOLOROSO?
L’intervento chirurgico di implantologia in genere non provoca dolore; viene sempre eseguita in anestesia locale. Solo in determinati casi si può optare per l’anestesia totale.
17. QUALI ACCORGIMENTI SI DEVONO SEGUIRE DOPO L’INTERVENTO?
Nella fase post operatoria è piuttosto comune che si manifesti qualche livido o gonfiore a livello dei tessuti molli della bocca. Inoltre, per scongiurare di sentire dolore una volta svanito l’effetto dell’anestesia, è necessario assumere antidolorifici e seguire scrupolosamente una terapia antibiotica, prescritta dall’odontoiatra, per ridurre il rischio di infezione gengivale. Si consiglia anche di scegliere un’alimentazione basata su cibi morbidi e rinunciare ad alimenti e bevande troppo calde o troppo fredde, per un periodo di almeno una settimana.
18. QUALI SONO I TEMPI DI RECUPERO POST OPERATORI?
Stabilire i tempi di guarigione successivi all’intervento non è facile, dato che variano da caso a caso, dipendendo dall’estensione della protesi, dallo stato di salute dell’osso e, più in generale, dalla condizione generale di salute del paziente.
19. PERCHE’ DIVENTANO IMPORTANTI IGIENE DENTALE E CONTROLLI REGOLARI DAL DENTISTA DOPO UN INTERVENTO DI IMPLANTOLOGIA?
Una volta finita la guarigione, è fondamentale praticare con disciplina l’igiene orale quotidiana per pulire gli impianti dentali con attenzione. Presso il nostro centro, agendiamo una serie di visite di controllo periodiche per chi ha effettuato interventi di implantologia.